martedì 17 giugno 2014

Ricetta per un Disastro Perfetto

Obiettivo primario dei miei scritti è aumentare la consapevolezza sul Sistema nel quale viviamo. Le fondamenta di tale Sistema sono state accettate di generazione in generazione: non c'era alcuna necessità di metterle in dubbio. Adesso, invece, urge una tale consapevolezza ed una buona dose di coraggio per accettare ciò che si scoprirà.
 
IL DISASTRO PERFETTO
 
Mettereste mai a capo del Ministero dell'Ambiente un soggetto responsabile di disastri ambientali?
 
Avete mai pensato di spegnere il fuoco con della benzina?
 
La nostra società si basa su di un meccanismo che chiamiamo "crescita" economica, concretamente tale meccanismo è paradossale perché esso è la conseguenza di un trucco, un imbroglio. Questo stesso fatto rende la sua comprensione molto difficile ai più.
 
Il trucco è nel fatto che il danaro che utilizziamo ci viene "prestato" all'origine e che quindi per potere ripagare tale "prestito originario" occorre farne uno seguente ancora più grande e così via all'infinito. Per questo motivo "dobbiamo" crescere: senza la "crescita" non potremmo ripagare il debito contratto in precedenza.

Ripeto: occorre "crescere" semplicemente per rimanere in vita e per potere ripagare gli interessi sul danaro ricevuto in prestito (il cosìddetto debito pubblico) e per pagare le tasse che, ingiustamente, dobbiamo. Ma non si potrà mai riuscire a liberarsi dal "debito originario" perché ciò è impossibile. Dobbiamo quindi crescere per sopravvivere, alimentando il Parassita che fagocita ogni nostra energia lasciando i più, alla sera, esausti davanti alla TV.

Adesso quella che chiamiamo "crisi" non è altro che la realizzazione che tale Sistema non può continuare all'infinito e questo spaventa la maggior parte delle persone che su tale sistema ha basato la propria esistenza, ogni sforzo vitale e la propria tranquillità.
 
Per far fronte alla "crisi" i politici che "tutelano" i nostri interessi stanno aumentando il Potere del Sistema Bancario sia evitandone il fallimento, sia accentrandone il controllo alla Banca Centrale Europea.

Si ragiona come se la "crisi" fosse un episodio estemporaneo che presto, prestissimo passerà. Come se fosse colpa di "qualche" banca, dell'eccessivo debito pubblico di qualche Stato, o degli evasori fiscali. Ma, ahimè, non è così.

Per tenere in piedi questo gioco perverso che permette il ripagare un debito con uno successivo più grande, nel corso degli anni le Banche Centrali hanno portato artificialmente il tasso di sconto molto vicino allo zero percento. La Banca Centrale, per intenderci, manipola il costo del danaro intervenendo sul mercato per potere aumentare al massimo il numero dei soggetti che si indebitano volontariamente e tenere quindi in piedi il nostro carosello. 

Attualmente la Federal Reserve (Banca Centrale Privata americana) detiene circa il 30% dei titoli di Stato a 10 anni, la Banca Centrale Privata Svizzera, detiene ingenti quantità di valuta estera per svalutare il Franco Svizzero (vedi articolo precedente in merito), la BCE "regala" soldi alle banche che li investono in titoli di Stato a spese dei cittadini. Se la crisi è nata in America da una crisi immobiliare, nessuno ricorda alle persone che ciò era in base ad un programma governativo che aveva per obiettivo rendere accessibile l'acquisto di case in proprietà al numero maggiore di persone, anche a quelle che, normalmente, non avrebbero potuto comprare casa!!

Per tenere in piedi il castello di carta nel quale ci svegliamo (per modo di dire) quotidianamente il Potere sta evitando qualsiasi fallimento bancario. Vedi da ultimo salvataggio statale di Monte dei Paschi di Siena da 16 miliardi di euro. Ed addirittura sta rafforzando il cartello bancario accentrandone il controllo alla Banca Centrale Europea! Orbene è proprio il Sistema Bancario e quello cd. Centrale che ci ha portato in questa situazione ed aumentarne il potere è come affidare definitivamente le nostre piccole certezze nelle mani di questi Signori.

Questa è la ricetta per un Disastro Perfetto dove i responsabili dei nostri problemi diventano i paladini per salvarci.

Lor Signori non ci salveranno, cercheranno di toglierci ogni risorsa che abbiamo. A nulla servono le proteste e le manifestazioni. Resta soltanto il rendersi il più indipendenti possibile da questo Sistema vicino al tracollo economico o sociale che sia. 
 
Arnaldo Spicacci Minervini
Giugno 2014

venerdì 6 giugno 2014

E' la corruzione il vero problema?

«La  corruzione pregiudica la nostra economia….Ormai ha assunto una natura sistemica» Luigi Giampaolino, Presidente della Corte dei Conti" febbraio 2013
 
Il Presidente della Corte dei Conti dice qualcosa che sarà riconosciuto dai più come frase vera, condivisibile e degna di rispetto.
A mio modestissimo parere questa affermazione è ERRATA!
 
La motivazione è semplice: LA CORRUZIONE E’ ALLA BASE DELLA NOSTRA ECONOMIA. Come fa qualcosa su cui si fonda l’ ”economia” a pregiudicarla?
 
Il Sistema monetario attuale è un Sistema profondamente corrotto per i seguenti motivi:
1)      Il danaro è gestito da privati ovvero banche private e banche centrali (possedute pro-quota dalle banche private).
2)      Viviamo in un sistema bancario senza riserva, dietro il danaro non c’è neanche la carta, questa rappresenta il 2% circa del danaro complessivo.
3)      Le banche hanno già creato danaro-credito in misura di quasi 100 volte il contante (banconote e monete metalliche) esistente.
4)      Lo Stato crea danaro indebitando i cittadini, ma questi ultimi sono semplicemente tenuti a rispondere del debito senza godere di alcuna utilità delle spese statali.
5)      Per pagare gli interessi sul debito (che non esiste) la maggioranza dei politici si dice concorde a svendere il patrimonio nazionale.
 
Ciò che non leggerete mai sui giornali è che vi hanno imbrogliato, voi, i vostri genitori e quelli prima di loro, solo che il conto lo presenteranno a voi a breve e non sarete in grado di farvi fronte.
 
Il danaro della nostra Società è uno strumento di controllo sociale gestito da privati con l’appoggio dei governi. Questo danaro spersonalizza i rapporti con i nostri simili, con la nostra comunità.
 
Citando Salvatore Tamburro: “Non è crisi, è truffa”
Arnaldo Spicacci Minervini